Ancora oggi è opinione diffusa che i denti da latte dei bambini, essendo provvisori, siano poco importanti e vi è tendenza a trascurarli.
I denti da latte, al contrario, svolgono più funzioni fondamentali per la crescita e lo sviluppo dei bambini e del loro apparato stomatognatico. Più precisamente possiamo dire che:
• consentono un’adeguata masticazione e una corretta fonazione del bambino;
• conservano lo spazio per i successivi denti permanenti guidandone la corretta eruzione;
• intervengono nella crescita della mandibola e della mascella.
Scoprite i segreti per la corretta cura dell’igiene orale dei bambini e tutti gli accorgimenti che vi saranno utili per aiutarli a sorridere!
Il primo dente da latte erompe generalmente intorno al sesto mese di vita. in alcuni bambini può avvenire prima, in altri alcuni mesi dopo, anche dopo al primo anno di vita. I primi a spuntare sono gli incisivi centrali inferiori in media intorno ai 6-8 mesi.
Verso i 7-9 mesi compaiono gli incisivi centrali superiori seguiti dagli incisivi laterali superiori e successivamente dagli incisivi laterali inferiori.
Tra i 12 e i 18 mesi compaiono i primi molari da latte, tra i 18 e i 24 mesi i canini e tra i 24 e i 30 mesi i secondi molari.
Nella prima dentizione – detta decidua – ci sono 10 denti per arcati, non ci sono i premolari.
A che età cominciano a spuntare i denti permanenti?
All’età di 4 anni comincia a crearsi lo spazio per i denti permanenti mentre le ossa mascellari iniziano il loro sviluppo e quindi il loro accrescimento.
Verso i 6-7 anni cadono i primi denti da latte, precisamente i due incisivi centrali inferiori che vengono sostituiti dai due incisivi inferiori permanenti e, contemporaneamente, i primi molari superiori ed inferiori cominciano ad erompere dietro ai molarini da latte.
Dai 6 ai 12 anni circa nella bocca del bambino sono presenti contemporaneamente sia denti da latte che denti permanenti: ci si trova nella fase di transizione della permuta dentale (dentizione mista).
Ecco i consigli per i nostri piccoli pazienti
La prevenzione nei bambini si pratica con l’insegnamento di una corretta igiene orale e con controlli precoci e periodici dall’odontoiatra al fine di monitorare lo stato di salute di denti e gengive e di intercettare e curare eventuali anomalie di crescita o sviluppo dell’apparato maxillo-facciale.
Lavarsi i denti 2 volte al giorno per almeno 2 minuti è la raccomandazione che gli odontoiatri dello studio RGG lanciano nella campagna di prevenzione e sensibilizzazione per avere una bocca sana e bella.
Un’alimentazione sana e varia e corrette manovre di igiene orale quotidiana sono i presupposti fondamentali per eseguire una corretta prevenzione: lavare i denti dopo ogni pasto permette di ridurre il numero di batteri responsabili della carie e delle malattie gengivali.
Questa è una domanda che quasi tutti i genitori si pongono. La risposta è semplice: il più presto possibile
Fin dalla nascita è buona norma pulire con una garza bagnata le gengive e il dorso della lingua del bambino dopo ogni poppata. Con la comparsa dei dentini da latte si sostituirà la garza con uno spazzolino di piccole dimensioni e con setole morbide.
Quando il bambino inizierà a voler fare da solo, lasciategli lo spazzolino per giocare: abituato a vedere i genitori lavarsi i denti saprà già a cosa serve e come si usa. Dopo il gioco il genitore provvederà a lavare bene i denti al bimbo fino a quando, crescendo, diventerà autonomo.
I denti vanno lavati possibilmente dopo ogni pasto. È necessario uno spazzolino di forma adeguata, con una testina piccola per raggiungere anche i settori più nascosti della bocca. Il dentifricio non è indispensabile; se il bambino lo richiede, compratene uno a base di fluoro e usatene pochissimo in quanto la maggior parte viene inghiottito.
Una prima visita dal dentista andrebbe programmata già a 4-5 anni, così come si fanno le visite periodiche dal pediatra.Il bambino non ha paura del
dentista, a meno che non abbia ascoltato racconti inadeguati da amichetti o familiari.
La prima esperienza deve essere vissuta come un gioco: “ si va dal dottore a farsi contare i dentini” …. “si va dal dottore a far vedere come ti lavi bene i dentini”, magari accompagnato da un amico che ha già vissuto l’esperienza in modo positivo.
MAI usare il dentista come minaccia quando il bambino non si lava i denti: ciò crea una paura difficile poi da eliminare.
È importante una visita periodica (ogni 6 mesi) in modo da tenere sotto controllo la salute dei dentini e monitorarne la crescita, intercettando e affrontando eventuali problematiche che potrebbero influenzarla negativamente.
Esistono dei germi cariogeni, come lo Streptococcus mutans, che hanno la capacità di trasformare gli zuccheri in sostanze acide che intaccano lo smalto demineralizzandolo. Se non si interviene subito il processo continua in maniera irreversibile fino alla formazione di una cavità che altera l’aspetto del dente e, con il tempo, si estende in profondità provocando dolore e, nei casi più avanzati, distruzione completa del dente stesso.
La carie può essere causa di mal di denti, di infezioni con ascessi locali e denti cariati possono provocare cattiva masticazione e quindi disturbi di digestione. All’insorgenza della carie contribuiscono la non corretta o insufficiente igiene orale e abitudini alimentari errate quali il consumo frequente di alimenti ricchi di zuccheri e carboidrati fermentabili. Statisticamente risulta che all’età di quattro anni soffrano di carie circa 20 bambini su cento, 15 dei quali con più di una carie, e che a dodici anni tale frequenza raddoppi.
È importante non lasciare mai addormentare il bambino con il biberon a meno che non contenga solamente acqua. Un biberon di latte, succo di frutta o altre bevande zuccherine può causare carie, così come il ciuccio immerso nello zucchero o nel miele.
Tale condizione è nota come Sindrome da Biberon e colpisce con carie destruenti prevalentemente gli incisivi superiori e i molari superiori e inferiori.
È importante anche ricordare ai genitori che i batteri responsabili della carie si possono trasmettere, per cui è buona norma non pulire i biberon o le posate dei bambini leccandoli.
Per prevenire l’insorgenza della carie e delle malattie parodontali, oltre alla corretta educazione all’igiene orale e ad una sana alimentazione, ulteriori presidi ai quali si può ricorrere sono la sigillatura dei solchi e la fluoro-profilassi.
Si può distinguere tra fluoro-profilassi topica professionale e fluoro-profilassi domiciliare.
La fluoro-profilassi professionale, eseguita nello studio dentistico da personale qualificato, consiste nell’applicazione sui denti di un gel a base di fluoro mediante l’uso di appositi cucchiai di plastica o polistirolo consentendo il passaggio di ioni fluoro all’interno dei tessuti duri del dente.
Essa comporta molti benefici:
• riduce la velocità di formazione della placca dentaria responsabile, in presenza di zuccheri, dell’insorgenza di carie dentali;
• il fluoro, legandosi allo smalto dentale, produce fluoroapatite, una sostanza che rinforza lo smalto del dente;
• inibisce il processo enzimatico di glicolisi nei batteri con conseguente riduzione, nella saliva, di acidi e quindi di carie;
• consente una rimineralizzazione (riparazione) dello smalto nelle fasi più iniziali del processo cariogeno.
Si consigliano 1-2 sedute di fluoro-profilassi topica professionale all’anno.
La fluoro-profilassi domiciliare consiste invece nell’utilizzo di dentifrici al fluoro e di colluttori sempre a base di fluoro.
In conclusione, sigillature dei solchi, fluoroprofilassi e controlli periodici garantiscono una protezione dalla carie facilmente gestibile e ben accetta da bambino scongiurando cure più invasive (e costose) in un’età più adulta.
La malocclusione o cattivo morso è la condizione in cui i denti sono affollati, storti, mal allineati, o in cui la mandibola e la mascella non si incontrano adeguatamente.
L’ortognatodonzia è la branca dell’odontoiatria dedicata alla prevenzione e alla cura delle disarmonie dento-scheletriche che consente di ottenere, oltre al corretto allineamento dei denti e un buon equilibrio estetico delle labbra e del volto, una maggior efficacia della funzione masticatoria a beneficio dell’integrità dei denti, dei tessuti di sostegno e di tutto l’organismo.
È molto importante la diagnosi precoce da parte dello specialista in ortodonzia.
L’ortodontista tramite controlli periodici segue il bambino in età evolutiva e fornisce ai genitori tutte le informazioni sulla prevenzione al fine di intervenire solo quando necessario.
Spesso i bambini presentano anomalie di alcune funzioni della bocca quali la deglutizione, la respirazione e la fonazione.
Tali anomalie possono generare ripercussioni sullo sviluppo delle ossa e della muscolatura della bocca, non favorendo la corretta posizione dei denti e dell’occlusione.
Per fare un esempio, l’errata posizione della lingua a riposo o durante la deglutizione può essere causa di difetti di pronuncia, di respirazione orale (con aumento della frequenza di infezione delle vie respiratorie) e di malocclusione dentale con morso aperto ed incompetenza labiale.
La logopedia e la terapia mio-funzionale aiutano il bambino a correggere queste alterazioni creando le premesse per una crescita idonea e stabile nel tempo.
I mantenitori di spazio sono apparecchi che si utilizzano in caso di perdita precoce dei denti da latte.
Quando un dente da latte viene perso troppo presto (per trauma, per carie etc.), si assiste al movimento e all’inclinazione dei denti vicini con conseguente riduzione dello spazio necessario all’eruzione del futuro dente permanente. I mantenitori di spazio servono per conservare lo spazio al dente permanente che così eromperà a tempo debito, in modo naturale e nella giusta posizione.
Essi possono essere fissi o mobili, di vari materiali e vengono rimossi nel momento in cui il dente permanente è pronto ad erompere.
Il paradenti può aiutare a proteggere il tuo bambino da emergenze dentali. Possono essere utili se il bambino pratica sport e attività ricreative. I cuscinetti paradenti evitano rotture di denti, infortuni alle labbra e al viso e, in alcuni casi, anche la frattura di mandibola e mascella.
Se il tuo bambino partecipa a determinate attività, chiedi consiglio al tuo dentista RGG riguardo alle protezioni più idonee a cui poter ricorrere.
Una corretta alimentazione è importante non soltanto per l’apporto di tutte le sostanze nutrizionali atte allo sviluppo generale del bambino ma anche per la salute dei denti. È ormai noto a tutti che un aumento del consumo di zuccheri produce un aumento delle carie.
È quindi indispensabile limitare il consumo di caramelle, dolciumi e tutti i tipi di alimenti con molti edulcoranti soprattutto se non si ha la possibilità di lavarsi i denti poco dopo l’assunzione.
Da sottolineare, inoltre, che non sono solo gli alimenti dolci ad essere potenzialmente dannosi, ma che i carboidrati complessi, come quelli presenti nelle patatine o nei salatini, vengono rapidamente trasformati negli stessi zuccheri presenti nei cibi dolci.
• Evitare l’assunzione di cibi o bevande zuccherine al di fuori dei pasti principali;
• Evitare di immergere il succhiotto o il biberon nel miele o nello zucchero o “ripulirlo” nella propria bocca;
• Ridurre il consumo di cibi raffinati con elevato contenuto di zuccheri semplici (biscotti, merendine, etc.) e privilegiare quelli con zuccheri complessi (frutta, alimenti integrali);
• Bere con regolarità;
• Spazzolare i denti a distanza di almeno 10-15 minuti dai pasti e non subito dopo.
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